Caratteristiche tecniche
Anno di produzione: 1968
Velocità di scorrimento: 4,75 cm/s
Diametro massimo bobine: 8,3 cm
Tracce: 2 mono
Testine: 2
Valvole: 12AX7 – 6AQ5 – DM70
Ci troviamo storicamente nel 1968 quando la Geloso fa uscire il G 600, fratello minore del G 257. E’ lo stesso magnetofono infatti, solito telaio e circuito, manca solo l’indicatore di scorrimento del nastro.
Dentro il registratore
La costruzione è solida e imperterrita sempre uguale, ormai ampiamente collaudata da circa 10 anni; il costo era leggermente inferiore rispetto al modello G 257 ma si evince che le idee tecniche cominciavano a scarseggiare a casa Geloso. L’azienda milanese si conferma ancora una volta allergica alla stereofonia o al sistema a 4 tracce (da usare anche in monofonia) come stava accadendo in tutto il resto del mondo; anzi continuerà fino alla fine a produrre magnetofoni mono a due tracce. Su questa serie non saranno apportate modifiche: una produzione lunga oltre 10 anni in un’epoca di fortissimo sviluppo elettronico-meccanico.
Il G 600 ebbe poca fortuna a livello di vendite, se non per gli affezionati del 257 o per coloro che desideravano un registratore di fascia medio bassa.
Il mio esemplare era stato conservato malissimo e presentava sacco di problemi meccanici, in primis le “tacche” nelle ruote gommate del movimento; situazione purtroppo tipica perché restano armate anche in posizione di stop; c’era il trasformatore d’uscita col primario interrotto, per cui ho dovuto riavvolgerlo.